venerdì 18 dicembre 2020
lunedì 16 novembre 2020
PUBBLICARE UN LIBRO. COSA E COME FARE?
sabato 7 novembre 2020
LA BIBLIOGRAFIA DI CHIESI MAZZANTI STEFANO DAL 2020
domenica 1 novembre 2020
E' USCITO IL ROMANZO PER RAGAZZI "IL MIO NOME E' GIULIO CESARE!"
venerdì 30 ottobre 2020
E' USCITO IL ROMANZO "HIBRIDS: ALIEN DNA & CHEMTRAILS" - VERSIONE IN INGLESE
mercoledì 7 ottobre 2020
venerdì 2 ottobre 2020
mercoledì 23 settembre 2020
Presentazione del libro IBRIDI: DNA Alieno & scie chimiche a Poggio Renatico (FE)
Venerdì 25 settembre 2020 presso il Bar IRENE in P.zza del Popolo presenterò il mio nuovo romanzo di fantascienza, IBRIDI: DNA alieni & scie chimiche un romanzo con mille riferimenti storici, dai Sumeri agli Anunnaki, dalla Bibbia alle tavolette d'argilla, una raccolta di testi storici di tutto il mondo romanzati che messi assieme compongono un'altra storia.
I miei romanzi li trovi solo su Amazon.it
lunedì 21 settembre 2020
lunedì 14 settembre 2020
STEFANO CHIESI MAZZANTI PRESENTA IBRIDI DNA ALIENO E SCIE CHIMICHE A SAN CESARIO SUL PANARO
Ciao a tutti, venerdì 18 settembre 2020 presenterò il mio romanzo "IBRIDI DNA ALIENO & SCIE CHIMICHE" alla birreria "VOGLIO CHE STAI BENE... DA RE" a San Cesario sul Panaro in provincia di Modena. Chi non è potuto venire alla kermesse di Minerbio sarà il benvenuto qui nel modenese. Mi presenterà l'amico giornalista Franco Cervellati. La "serata con l'Autore" avrà inizio alle ore 21.00. ENTRATA LIBERA. E' preferibile la prenotazione tramite la piattaforma di FACEBOOK EVENTI. Grazie.
domenica 13 settembre 2020
sabato 12 settembre 2020
IBRIDI: DNA ALIENO & SCIE CHIMICHE - PRESENTAZIONE DEL LIBRO A MINERBIO DI BOLOGNA
La prima presentazione in genere è quella che si fa nel proprio territorio, con amici e parenti che non aspettano altro che prendere il vostro volume o scaricare l’e-book. La scelta di iniziare il mio giro di presentazioni a Minerbio, invece non è stata dettata dal fatto che ci vivo, ma dal fatto che ci ho vissuto per anni e ancora oggi mi sento parte di quella Comunità. Non potevo sceglierne un'altra, a Minerbio ho tanti amici e tanti ricordi, a Minerbio vanno tuttora a scuola i miei tre figli, a Minerbio ho tanti punti di riferimento, tanti bar dove mi reco per far delle chiacchiere e per discutere di ogni cosa ed è stata questa la motivazione della scelta di iniziare le mie presentazioni lì, mi sono sentito quasi obbligato. Dopo la scelta del luogo inizia la vera e propria messa in scena di voi stessi e dell’opera. Ieri sera, grazie a quel fenomeno di amico e giornalista Franco Cervellati, ho iniziato la kermesse presentando il mio nuovo romanzo di fantascienza "IBRIDI: DNA Alieno & scie chimiche", utilizzando lo spazio offerto gentilmente dagli amici Ecaterina e Mauro del BAR LA PIAZZA. Una serata calda all'insegna dell'allegria tra apericena e amici che ancora ringrazio per la loro partecipazione attiva. Venerdì 18 settembre mi sposterò a San Cesario sul Panaro, nella Birreria "Voglio che stai bene... da RE" a presentare un altro dei miei romanzi, "STUPRO". Chi della zona fosse interessato, l'aspetto alle ore 21,30.
domenica 30 agosto 2020
giovedì 27 agosto 2020
lunedì 24 agosto 2020
Disponibile su Amazon il libro IBRIDI DNA ALIENO E SCIE CHIMICHE: il romanzo sulla vera origine dell'uomo
Durante un temporale improvviso, lo scrittore Jonathan Barnes viene colpito da un fulmine e perde i sensi. Quando si riprende si accorge che qualcosa in lui è cambiato. Ogni notte ha un incubo ricorrente, vede sé stesso trasformarsi in un mostro. Una notte, durante il solito sogno, si rende conto di essersi ferito e dalla lacerazione fuoriescono strani filamenti colorati. Preoccupatissimo, fa analizzare il materiale prodotto dal suo stesso organismo da un'amica biologa e questa gli conferma che quei filamenti colorati sono composti da qualcosa di totalmente sconosciuto alla scienza. Giulio Da Vinci, amico Italiano di Jonathan Barnes, chimico, giornalista e studioso di fenomeni inspiegabili, è invece convinto che quelle fibre siano di origine extraterrestre. Barnes prende appunti mentre l'amico continua a raccontare teorie sulla creazione dell'Homo Sapiens e su antiche civiltà che avrebbero un nesso con complotti governativi in atto. Sebbene reagisca con un pacato scetticismo alle teorie dell'amico, Barnes si accorge di essere pedinato costantemente da strani individui, percepisce di essere controllato e spiato fino a rendersi conto di essere in reale pericolo di vita. Che quelle strane figure abbiano un legame con le misteriose fibre prodotte dal suo corpo? E tutte le cose incredibili che gli accadranno in seguito, saranno la conferma che forse il suo amico aveva ragione e che la scienza ufficiale sta nascondendo all'umanità qualcosa di terribile. Dalla penna di uno scrittore vulcanico, "Ibridi: DNA alieni & scie chimiche" è il primo romanzo di una trilogia che fornisce chiavi per spiegare fenomeni quali scie chimiche, il morbo di Morgellons e probabilmente, la vera origine dell'uomo. Il ROMANZO lo trovi cliccando qui su AMAZON.
giovedì 13 agosto 2020
IBRIDI TRILOGIA ALIENA: DNA alieno & scie chimiche
Durante un temporale improvviso, lo scrittore Jonathan Barnes viene colpito da un fulmine e perde i sensi. Quando si riprende si accorge che qualcosa in lui è cambiato. Ogni notte ha un incubo ricorrente, vede sé stesso trasformarsi in un mostro. Una notte, durante il solito sogno, si rende conto di essersi ferito e dalla lacerazione fuoriescono strani filamenti colorati. Preoccupatissimo, fa analizzare il materiale prodotto dal suo stesso organismo da un'amica biologa e questa gli conferma che quei filamenti colorati sono composti da qualcosa di totalmente sconosciuto alla scienza. Giulio Da Vinci, amico Italiano di Jonathan Barnes, chimico, giornalista e studioso di fenomeni inspiegabili, è invece convinto che quelle fibre siano di origine extraterrestre. Barnes prende appunti mentre l'amico continua a raccontare teorie sulla creazione dell'Homo Sapiens e su antiche civiltà che avrebbero un nesso con complotti governativi in atto. Sebbene reagisca con un pacato scetticismo alle teorie dell'amico, Barnes si accorge di essere pedinato costantemente da strani individui, percepisce di essere controllato e spiato fino a rendersi conto di essere in reale pericolo di vita. Che quelle strane figure abbiano un legame con le misteriose fibre prodotte dal suo corpo? E tutte le cose incredibili che gli accadranno in seguito, saranno la conferma che forse il suo amico aveva ragione e che la scienza ufficiale sta nascondendo all'umanità qualcosa di terribile. Dalla penna di uno scrittore vulcanico, "Ibridi: DNA alieni & scie chimiche" è il primo romanzo di una trilogia che fornisce chiavi per spiegare fenomeni quali scie chimiche, il morbo di Morgellons e probabilmente, la vera origine dell'uomo. Vai su AMAZON E ACQUISTA.
sabato 25 aprile 2020
sabato 28 marzo 2020
martedì 24 marzo 2020
martedì 17 marzo 2020
domenica 8 marzo 2020
venerdì 6 marzo 2020
lunedì 2 marzo 2020
sabato 29 febbraio 2020
mercoledì 26 febbraio 2020
sabato 22 febbraio 2020
venerdì 21 febbraio 2020
Quali potenzialità potremmo avere?
giovedì 20 febbraio 2020
Tutto questo per regalare a voi una trilogia non troppo fantastica costruita su una ipotetica verità.
La ricerca continua...
giovedì 13 febbraio 2020
In Cina: un altro esperimento sui macachi
Macachi col cervello umano
In un test di ingegneria genetica molto controverso dal punto di vista etico, sono stati introdotti geni per lo sviluppo del cervello umano nel DNA di macachi. Ecco come è andata.
Alcuni scienziati cinesi hanno dato vita a un nuovo,
inquietante ibrido animale: hanno creato macachi recanti nel loro DNA un gene
importante per lo sviluppo del cervello e dell'intelligenza umana. Lo studio
dell'Accademia Cinese delle Scienze pubblicato sulla National
Science Review ha fatto molto discutere gli esperti di etica delle
scienza, oltre ad apparire non di particolare utilità, dal punto di vista della
ricerca.
MODIFICA LETALE. I ricercatori hanno usato un virus
vettore per inserire nel DNA di 11 embrioni di macaco rhesus (Macaca mulatta)
copie umane del gene MCPH1, implicato nella crescita cerebrale perché
controlla la crescita e la differenziazione neuronale: i bambini umani con
copie difettose di questo gene hanno cervelli meno sviluppati. Tutti gli undici
macachi transgenici hanno visto la luce, ma solo cinque sono sopravvissuti e
sono stati sottoposti a una serie di test neurologici e cognitivi, come
risonanza magnetica e compiti di memoria.
Le scimmie modificate non hanno sviluppato cervelli più
grandi rispetto al gruppo di controllo, ma hanno ottenuto punteggi più alti nei
compiti di memoria a breve termine. I loro cervelli hanno anche avuto un tempo
di crescita più lungo - una caratteristica tipica del neurosviluppo umano.
NON È FINITA... Scopo dichiarato dello studio era
indagare sperimentalmente le basi genetiche dell'intelligenza umana usando un
modello animale transgenico. Per farlo, i ricercatori cinesi sembrano non avere
intenzione di fermarsi qui: secondo quanto riportato dalla MIT
Technology Review, il team starebbe testando sulle scimmie anche altri due
geni: il SRGAP2C, una variante genetica comparsa due milioni di anni fa,
quando l'Australopithecus stava cedendo il passo ai primi rappresentanti
del genere Homo, e il FOXP2, importante per lo sviluppo del
linguaggio.
Non è chiaro se simili inserimenti possano causare
cambiamenti comportamentali nei macachi, ma dal punto di vista etico, il
tentativo di umanizzarli per farne cavie ancora più vicine all'uomo, da
lasciare chiuse in laboratorio, è a dir poco discutibile: finirebbe soltanto
con l'infliggere agli animali un dolore che, per esempio, ricordano più a lungo
o comprendono meglio.
SICURI CHE SERVA A QUALCOSA? Anche l'analisi
costi-benefici non regge: come spiega a Vox Barbara
J. King, antropologa e autrice di How Animals Grieve ("Come gli
animali vivono il lutto): «In natura, i macachi vivono in società matriarcali,
organizzate attorno a un gruppo di femmine imparentate e con legami sociali
stretti: esplorano il mondo con intelligenza e curiosità. Che diritto abbiamo
di sottoporli a procedure grottesche come queste? I costi sono terribilmente
alti e i benefici per l'umanità vicini allo zero».
In un test di ingegneria genetica molto controverso dal punto di vista etico, sono stati introdotti geni per lo sviluppo del cervello umano nel DNA di macachi. Ecco come è andata.
MODIFICA LETALE. I ricercatori hanno usato un virus vettore per inserire nel DNA di 11 embrioni di macaco rhesus (Macaca mulatta) copie umane del gene MCPH1, implicato nella crescita cerebrale perché controlla la crescita e la differenziazione neuronale: i bambini umani con copie difettose di questo gene hanno cervelli meno sviluppati. Tutti gli undici macachi transgenici hanno visto la luce, ma solo cinque sono sopravvissuti e sono stati sottoposti a una serie di test neurologici e cognitivi, come risonanza magnetica e compiti di memoria.
Le scimmie modificate non hanno sviluppato cervelli più grandi rispetto al gruppo di controllo, ma hanno ottenuto punteggi più alti nei compiti di memoria a breve termine. I loro cervelli hanno anche avuto un tempo di crescita più lungo - una caratteristica tipica del neurosviluppo umano.
NON È FINITA... Scopo dichiarato dello studio era indagare sperimentalmente le basi genetiche dell'intelligenza umana usando un modello animale transgenico. Per farlo, i ricercatori cinesi sembrano non avere intenzione di fermarsi qui: secondo quanto riportato dalla MIT Technology Review, il team starebbe testando sulle scimmie anche altri due geni: il SRGAP2C, una variante genetica comparsa due milioni di anni fa, quando l'Australopithecus stava cedendo il passo ai primi rappresentanti del genere Homo, e il FOXP2, importante per lo sviluppo del linguaggio.
Non è chiaro se simili inserimenti possano causare cambiamenti comportamentali nei macachi, ma dal punto di vista etico, il tentativo di umanizzarli per farne cavie ancora più vicine all'uomo, da lasciare chiuse in laboratorio, è a dir poco discutibile: finirebbe soltanto con l'infliggere agli animali un dolore che, per esempio, ricordano più a lungo o comprendono meglio.
SICURI CHE SERVA A QUALCOSA? Anche l'analisi costi-benefici non regge: come spiega a Vox Barbara J. King, antropologa e autrice di How Animals Grieve ("Come gli animali vivono il lutto): «In natura, i macachi vivono in società matriarcali, organizzate attorno a un gruppo di femmine imparentate e con legami sociali stretti: esplorano il mondo con intelligenza e curiosità. Che diritto abbiamo di sottoporli a procedure grottesche come queste? I costi sono terribilmente alti e i benefici per l'umanità vicini allo zero».