venerdì 21 febbraio 2020

Quali potenzialità potremmo avere?

Mi sono sempre fatto una domanda. Dal momento che il corpo umano è considerato una macchina perfetta, come mai il genoma, una struttura molecolare così complessa è stata creata incompleta? Come mai la struttura che è così ricca e abbondante, ampie parti di essa non vengono utilizzate? E' come costruire un puzzle partendo dalla cornice e accorgerci di non avere le capacità di completarlo.  Magari stiamo aspettando qualcuno o qualcosa che lo faccia, magari è lo stesso che ci ha creati. Quali potenzialità, abilità o caratteristiche speciali potremmo avere un domani completando il puzzle? Che evoluzione avremmo?

giovedì 20 febbraio 2020

Fantastica animazione del DNA


Scoprire il vero significato dei libri "sacri", interpretare i geroglifici Egizi o le tavolette d'argilla dei Sumeri, studiare per cercare di comprendere la vita di alcune civiltà antiche, ricercare vecchie leggende e conoscere l'astronomia passando dai ritrovamenti archeologici e accorgerti che sono tutti collegati tra loro mi fa impazzire...
Tutto questo per regalare a voi una trilogia non troppo fantastica costruita su una ipotetica verità.


La ricerca continua...

Mauro Biglino a Muschio Selvaggio


giovedì 13 febbraio 2020

In Cina: un altro esperimento sui macachi

Macachi col cervello umano

In un test di ingegneria genetica molto controverso dal punto di vista etico, sono stati introdotti geni per lo sviluppo del cervello umano nel DNA di macachi. Ecco come è andata.


Alcuni scienziati cinesi hanno dato vita a un nuovo, inquietante ibrido animale: hanno creato macachi recanti nel loro DNA un gene importante per lo sviluppo del cervello e dell'intelligenza umana. Lo studio dell'Accademia Cinese delle Scienze pubblicato sulla National Science Review ha fatto molto discutere gli esperti di etica delle scienza, oltre ad apparire non di particolare utilità, dal punto di vista della ricerca.

MODIFICA LETALE. I ricercatori hanno usato un virus vettore per inserire nel DNA di 11 embrioni di macaco rhesus (Macaca mulatta) copie umane del gene MCPH1, implicato nella crescita cerebrale perché controlla la crescita e la differenziazione neuronale: i bambini umani con copie difettose di questo gene hanno cervelli meno sviluppati. Tutti gli undici macachi transgenici hanno visto la luce, ma solo cinque sono sopravvissuti e sono stati sottoposti a una serie di test neurologici e cognitivi, come risonanza magnetica e compiti di memoria.

Le scimmie modificate non hanno sviluppato cervelli più grandi rispetto al gruppo di controllo, ma hanno ottenuto punteggi più alti nei compiti di memoria a breve termine. I loro cervelli hanno anche avuto un tempo di crescita più lungo - una caratteristica tipica del neurosviluppo umano.

NON È FINITA... Scopo dichiarato dello studio era indagare sperimentalmente le basi genetiche dell'intelligenza umana usando un modello animale transgenico. Per farlo, i ricercatori cinesi sembrano non avere intenzione di fermarsi qui: secondo quanto riportato dalla MIT Technology Review, il team starebbe testando sulle scimmie anche altri due geni: il SRGAP2C, una variante genetica comparsa due milioni di anni fa, quando l'Australopithecus stava cedendo il passo ai primi rappresentanti del genere Homo, e il FOXP2, importante per lo sviluppo del linguaggio.

Non è chiaro se simili inserimenti possano causare cambiamenti comportamentali nei macachi, ma dal punto di vista etico, il tentativo di umanizzarli per farne cavie ancora più vicine all'uomo, da lasciare chiuse in laboratorio, è a dir poco discutibile: finirebbe soltanto con l'infliggere agli animali un dolore che, per esempio, ricordano più a lungo o comprendono meglio.

SICURI CHE SERVA A QUALCOSA? Anche l'analisi costi-benefici non regge: come spiega a Vox Barbara J. King, antropologa e autrice di How Animals Grieve ("Come gli animali vivono il lutto): «In natura, i macachi vivono in società matriarcali, organizzate attorno a un gruppo di femmine imparentate e con legami sociali stretti: esplorano il mondo con intelligenza e curiosità. Che diritto abbiamo di sottoporli a procedure grottesche come queste? I costi sono terribilmente alti e i benefici per l'umanità vicini allo zero».

IBRIDI: da dove vengono e perchè sono tra noi?


TRAMA GENERALE DELL’OPERA IBRIDI

Gli Elohim sul loro pianeta stanno morendo per via di un cambiamento climatico. Dopo centinaia di milenni di anni di ricerche nel cosmo, scoprono che il pianeta Terra può ospitare il loro popolo, per questo motivo iniziano a colonizzarla. Per quanto l’atmosfera Terrestre sia simile alla loro, scoprono che nell’aria ci sono dei batteri, innocui alle speci indigene, che non consente loro di vivere destinandoli inesorabilmente all’estinzione. L’unico Sistema per non estinguersi è generare un essere geneticamente modificato tra le due razze per mantenere loro la conoscenza. Manipolando abilmente i due DNA creano i primi esseri  ibridi circa 200.000 anni fa e poi se ne tornano sul loro pianeta, purtroppo sono esseri sterili e non possono riprodursi in cattività e vivono solo un piccolissimo lasso di tempo, massimo 100 anni, pochi per potersi evolvere velocemente per sconfiggere l’invasione dell’altra razza aliena in avvicinamento e per fondare una nuova civiltà, per cui lasciano sulla terra alcuni di loro per continuare l’ibridazione. Elohim, circa 6000 anni.
Verso il 5000 A.C. gli Elohim tornano sulla terra per effettuare altri tipi di esperimenti e per vedere quale evoluzione ha avuto l’homo Sapien dopo la manipolazione genetica, nel frattempo si insediano in Mesopotamia fondando una delle prime civiltà evolute, i Sumeri. Purtroppo l’evoluzione dei Sapiens è lentissima per cui decidono di ampliare gli studi utilizzando anche gli altri esseri viventi che popolano la terra usando la chirurgia sia la genetica. Una parte dell’homo Sapiens diventa molto curioso e comincia a manifestare sempre di più l’interesse verso l’ignoto e verso tutto quello che non conosce e ad ingegniarsi nel costruire utensili tecnologici avanzati a livello dei Elohim sino ad impadronirsi nel 1947 dei loro stessi segreti, sfruttando la caduta di alcuni dei loro dischi dal cielo durante delle esercitazioni. Questo comporta agli Elohim ad avere una collaborazione con coloro che hanno creato, portando agli ibridi un notevole sviluppo tecnologico nel giro di pochissimi anni. La manipolazione genetica continua fino ai giorni d’oggi finchè non si creererà un ibrido che raggiunga la vita media di un Elohim.
Stefano Chiesi Mazzanti