giovedì 13 febbraio 2020

IBRIDI: da dove vengono e perchè sono tra noi?


TRAMA GENERALE DELL’OPERA IBRIDI

Gli Elohim sul loro pianeta stanno morendo per via di un cambiamento climatico. Dopo centinaia di milenni di anni di ricerche nel cosmo, scoprono che il pianeta Terra può ospitare il loro popolo, per questo motivo iniziano a colonizzarla. Per quanto l’atmosfera Terrestre sia simile alla loro, scoprono che nell’aria ci sono dei batteri, innocui alle speci indigene, che non consente loro di vivere destinandoli inesorabilmente all’estinzione. L’unico Sistema per non estinguersi è generare un essere geneticamente modificato tra le due razze per mantenere loro la conoscenza. Manipolando abilmente i due DNA creano i primi esseri  ibridi circa 200.000 anni fa e poi se ne tornano sul loro pianeta, purtroppo sono esseri sterili e non possono riprodursi in cattività e vivono solo un piccolissimo lasso di tempo, massimo 100 anni, pochi per potersi evolvere velocemente per sconfiggere l’invasione dell’altra razza aliena in avvicinamento e per fondare una nuova civiltà, per cui lasciano sulla terra alcuni di loro per continuare l’ibridazione. Elohim, circa 6000 anni.
Verso il 5000 A.C. gli Elohim tornano sulla terra per effettuare altri tipi di esperimenti e per vedere quale evoluzione ha avuto l’homo Sapien dopo la manipolazione genetica, nel frattempo si insediano in Mesopotamia fondando una delle prime civiltà evolute, i Sumeri. Purtroppo l’evoluzione dei Sapiens è lentissima per cui decidono di ampliare gli studi utilizzando anche gli altri esseri viventi che popolano la terra usando la chirurgia sia la genetica. Una parte dell’homo Sapiens diventa molto curioso e comincia a manifestare sempre di più l’interesse verso l’ignoto e verso tutto quello che non conosce e ad ingegniarsi nel costruire utensili tecnologici avanzati a livello dei Elohim sino ad impadronirsi nel 1947 dei loro stessi segreti, sfruttando la caduta di alcuni dei loro dischi dal cielo durante delle esercitazioni. Questo comporta agli Elohim ad avere una collaborazione con coloro che hanno creato, portando agli ibridi un notevole sviluppo tecnologico nel giro di pochissimi anni. La manipolazione genetica continua fino ai giorni d’oggi finchè non si creererà un ibrido che raggiunga la vita media di un Elohim.
Stefano Chiesi Mazzanti

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